In questo paradiso naturale, abitato fin dalla notte dei tempi, i nostri predecessori con immensa fatica costruirono lunghi muri a secco per strappare alla montagna i “pianelli” dove ancora oggi si trovano alcuni degli olivi centenari suddivisi in tre cultivar principali:
- Leccio del Corno, detto anche “Bianco”, una varietà questa assai poco diffusa ed estremamente pregiata per la sua caratteristica di maturare molto tardi e quindi di mantenere intatte le qualità organolettiche del frutto;
- Moraiolo, una pianta molto fragile, difficilissima da allevare in quanto molto sensibile alle gelate tardive che dà buone produzioni un anno su tre. Produce un’oliva piccola e resistentissima al distacco, per cui deve essere raccolta a mano. Tuttavia possiede uno dei maggiori contenuti in polifenoli, che sono “gli spazzini delle arterie”, dato che combattono il colesterolo ed i radicali liberi.
- Leccino è una pianta bellissima da vedere, molto grande, con i rami cadenti come un salice piangente, ogni anno pieni di grandi olive. Ha due vantaggi rispetto agli altri: è resistentissimo al freddo, quindi produce tutti gli anni, incurante delle condizioni meteorologiche; produce presto e abbondantemente. È un ottimo impollinatore ed i frutti possono essere utilizzati come olive da tavola.
- Frantoio. È la più famosa varietà da olio dell’Italia centrale. Fruttifica abbondantemente, le olive danno una buona resa ed un olio fruttato.
Il terreno viene coltivato in regime Biologico (conversione fino al 14/4/11) e vengono prodotte due diverse qualità di olio.
La prima viene estratta selezionando prevalentemente Olive della cultivar “Bianco” ed in misura minore, Moraiolo, Leccino e Frantoio. In questo caso si ottiene un Olio estremamente pregiato dove, all'olfatto, si riscontra una media sensazione di fruttato verde, spiccate sensazioni di mandorla fresca e leggera di pomodoro. Al gusto, invece, si percepisce ancora una media sensazione di fruttato ed una iniziale sensazione di dolce. Poi prevale una media sensazione di piccante ed una leggermente inferiore di amaro.
In cucina, queste caratteristiche permettono l'abbinamento con piatti di cui si vogliano esaltare profumi e sapori, quali, ad esempio: primi piatti con sughi rossi, verdura cotta, pesce arrosto, antipasti di carne, insalate, pizze, tagliate di carne.
L’altra qualità di olio viene estratta selezionando prevalentemente Olive delle cultivar Moraiolo e Leccino ed in misura minore “Bianco” e Frantoio. In questo caso si ottiene un Olio più delicato e speziato, dal fruttato leggero che si presta ad essere utilizzato a crudo per esaltare, senza coprire, il sapore di pietanze delicate quali il pesce, i primi piatti a base di sughi bianchi, verdure lesse, carni bianche.